Culture

Piemonte, patrimonio d’innovazione

Le università e l’industria piemontese raccontano l’aeronautica dalle origini a oggi, in una mostra a Torino che saluta le celebrazioni dei cento anni dell’Aeronautica Militare.  

Feb 2024

Al centro del settore aeronautico, dal 1908 a oggi, si trovano Torino e il Piemonte per mezzo di una storia che inizia ben 15 anni prima della nascita dell’allora Regia Aeronautica, e dopo soli 5 anni dal volo dei fratelli Wright. La genesi del settore coincide con l’avvio della produzione del SA 8/75, il primo motore aeronautico derivato da uno automobilistico. L’anno successivo, nel 1909, seguì il volo dell’aeroplano di Aristide Faccioli: il primo velivolo interamente progettato e prodotto in Italia.

L’intero territorio piemontese ha avuto, e continua ad avere, un ruolo trainante e di primo piano nell’industria aeronautica e aerospaziale, a livello nazionale come globale, grazie alla presenza di grandi aziende insieme a una solida, competente e avanzata rete di PMI e centri di ricerca, e soprattutto alla collaborazione - più che centenaria - fra gli Atenei torinesi e l’industria piemontese. Tale collaborazione ha permesso la nascita e lo sviluppo di una base di conoscenze, inventività, capacità organizzativa e abilità costruttive uniche nel loro genere.

A view of the exhibit inside the Fiat Historic Archive of Turin.

È questa la storia che viene raccontata nella mostra inaugurata il 20 febbraio nella suggestiva cornice dell’Archivio Storico Fiat di via Chiabrera a Torino, dove un percorso espositivo racconterà gli oltre 115 anni di industria aeronautica e spaziale piemontese. La mostra - aperta al pubblico fino al 26 marzo dalla domenica al martedì - è stata promossa e organizzata da Fondazione AMMA, con la collaborazione di Politecnico di Torino e Università di Torino, delle PMI e delle grandi aziende del territorio - come Avio Aero, Leonardo, Collins Aerospace e Thales Alenia Space - che hanno arricchito il percorso espositivo con i propri pezzi storici da esposizione. L'iniziativa, realizzata con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, è inoltre parte del programma di Torino Capitale della Cultura d'Impresa 2024.

All’ingresso della mostra, l’automobile FIAT 3½ Hp del 1899 demarca la nascita dell’industria metalmeccanica e simboleggia l’apertura di una stagione di incredibile evoluzione scientifico-tecnologica che ha connesso la fine del XIX secolo con l’avvento del XXI, dalla strada allo spazio.

La mostra si collega alle celebrazioni dei 100 anni dalla fondazione dell’Aeronautica Militare, che sin dal principio si avvalse della capacità innovativa e della forza produttiva dislocata in Piemonte. L’esposizione si focalizza in maniera particolare sull’ultimo secolo, senza dimenticare le radici tecnologiche e scientifiche, l’apparato accademico e sperimentale, le qualità di donne e uomini nelle fabbriche che resero possibile tutto ciò.

The Fiat A80 RC 41 radial aero engine used in the II World War.

Il percorso espositivo parte con le origini di quella che sarebbe diventata l’industria aeronautica con i primi studi connessi al volo, dove vengono proposti gli sviluppi relativi all’aerodinamica e alle tecniche costruttive, quelli legati alla preparazione e alla formazione dell’uomo-aviatore, con le origini anche della medicina aeronautica.

A questo racconto, sono affiancati gli sviluppi che hanno coinvolto i materiali e le macchine produttive, con un focus specifico su quelle che sono le tecnologie attuali e del futuro che, come ad esempio l’additive manufacturing (anche conosciuto come stampa 3D metallica), stanno cambiando il modo di progettare e realizzare i motori, oltre ai velivoli, e le relative componenti che stanno volando e che voleranno negli anni a venire.

Turbine TiAl blades on display, made with additive manufacturing by Avio Aero.

La mostra torinese ha una duplice valenza: permette, infatti, di guardare all’industria aeronautica e spaziale del territorio risaltandone l’enorme valore storico, ma anche di guardare al suo futuro. All’interno di un settore in costante, forte crescita e in continua evoluzione tecnologica. Una storia fatta di macchine, tecnologie ma anche, e soprattutto, di persone che con le loro competenze hanno plasmato il concetto stesso di aeronautica in Italia e che continueranno a farlo per dare forma al futuro del volo.

La mostra è aperta, con ingresso gratuito, dal 20 febbraio al 26 marzo, domenica e lunedì (h10-17) e martedì (h10-19).