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Interior designer per la fabbrica

Nelle fabbriche moderne l’arredamento è funzionale e, in Avio Aero, viene persino studiato ad hoc da professionisti che si ispirano ai più grandi inventori della storia. 

Aug 2019

Ricerca della perfezione e valore per il cliente finale, attraverso processi e metodi che mirano a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli. Questa è la filosofia arcinota ai professionisti ed esperti dell’industria (ma non solo) e chiamata “Lean Manufacturing” o “Lean Management” (Produzione snella): le sue radici affondano nell'industria giapponese degli anni ’50, quando la Toyota varò per prima un sistema di riduzione degli sprechi senza sacrificare la produzione. 

La filosofia Lean, più o meno sempre dalla metà del secolo scorso, è il credo di chi lavora in qualsiasi stabilimento Avio Aero, e GE Aviation: in particolare, al giorno d’oggi, tutti i team di GE Aviation nel mondo sono impegnati nell’Aviation Operating System. La versione 4.0 che potenzia l’applicazione dei principi di Lean Manufacturing. 

Metodologie per il miglioramento continuo delle performance di produzione, ma che spesso e volentieri rappresentano anche brillanti innovazioni. Nel caso dello stabilimento di Bielsko Bialacentro di eccellenza polacco per la produzione di pale statoriche, il Lean Leader Jakub Huma - insieme alla sua squadra formata da tre specialisti di metodi e processi Lean - abitualmente sperimenta tecniche nuove, proprio come ogni Lean Leader di ogni altro sito industriale Avio Aero, all’interno della fabbrica per poi condividerne i risultati.  

Una di queste tecniche prende il nome di Moonshine, un concetto nato in Giappone per esprimere un metodo innovativo capace di creare nuove idee e soluzioni in ambito industriale. Tale tecnica prende vita (e forma) all’interno di un piccolo laboratorio nella fabbrica di Bielsko. Qui dal 2015, vengono progettati e costruiti (ma anche riparati) in tempi brevissimi mobili e utensili comodi, funzionali e dall’aspetto moderno che migliorano ambienti di fabbrica e supportano il lavoro di operatori e tecnici. Una sorta di “mobilificio”, votata però alla produzione industriale. Meno estetica domestica e design da interni, più efficacia, praticità, sicurezza per chi produce pale per turbine di motori aerei.  

“Ogni dipendente Avio Aero fa parte del nostro team, pur non sapendolo", afferma infatti Huma. “Il nostro Lean Management si basa fondamentalmente su due principi: il primo è chiamato Muda, e focalizzato sull'eliminazione di aspetti produttivi che non rappresentano un valore aggiuntivo e per i quali il cliente non è disposto a pagare. Il secondo prende il nome di Kaizen, e richiede progressivi e sostenibili miglioramenti per il raggiungimento di target quali: ottimizzazione, rapidità e facilità produttiva.” 

Così con Moonshine - oggi presente anche negli stabilimenti di Rivalta, Borgaretto, Brindisi e Pomigliano - è stato possibile costruire un apparecchio dedicato alla macchina che lavora e rifinisce le pale per il motore LEAP o, ad esempio, un cestino trasportabile (con guide e sedi disegnate ad hoc) per le pale statoriche appena prodotte che ha reso più facile trasporto e pulizia, sono solo due esempi dei tanti strumenti sviluppati in questo reparto per rispondere alle esigenze di produzione.  

Robert Rajda, è il Moonshine Operator di Bielsko, ha iniziato la sua carriera in Avio Aero nel settembre 2014 lavorando come operatore nell'area Rotori. Robert è il colui che a Bielsko si occupa della progettazione e montaggio di mobili e utensili realizzati con tubi sottili bianchi di alluminio e giunture di ogni genere. Sa costruire carrelli per i lotti di produzione, scaffali, ma anche prototipi e utensili a supporto del suo team in attività diretta alla produzione e ai principi Lean.  

“Grazie a Moonshine, i tempi sono stati velocizzati e abbiamo l’opportunità di ricevere preziosi feedback dai dipendenti. Questo è il bello: tutti i lavoratori possono essere coinvolti per fornire informazioni sul funzionamento o richiedere modifiche per qualsiasi strumento” afferma Robert Rajda.

"Questo è il bello: tutti i lavoratori possono essere coinvolti per fornire informazioni sul funzionamento di qualsiasi strumento o richiedere modifiche"

"Per noi è molto importante accorciare il tempo tra l'ideazione e la realizzazione. Per geometrie e oggetti non comuni, spesso i fornitori esterni impiegano molto tempo,” racconta, dall’altra parte, Zbigniew Baguda che è uno dei Lead Manufacturing Engineer nell’area LEAP a Bielsko. Bafguda, oltre ad adottare soluzioni Moonshine, supporta anche l’evoluzione di questo metodo collaborando con Huma e Rajda. 

La tecnica Moonshine non si limita al “mobilio e accessori di fabbrica”, ma contribuisce fortemente anche al miglioramento ergonomico dell’ambiente di lavoro: spazi, strumenti e movimenti sono progettati in base e insieme alle specifiche esigenze dei lavoratori. L'interazione tra uomo, macchina e ambiente viene infatti analizzata per ottimizzare il profilo posturale e ridurre le condizioni di stress fisico del lavoratore. 

Secondo Robert, nuovi e migliori risultati arriveranno ancora in futuro. “Nel mio lavoro non è importante unicamente il risultato finale, ma l'intero processo creativo. Il progetto nasce nel momento in cui qualcuno viene da me, mi invia un’email o ancora quando individuo qualche necessità in fabbrica. Alle volte l’idea per la soluzione arriva facilmente, mentre altre è molto più nebuloso. Io prendo ispirazione un po’ da tutto: stanze, oggetti, ambiente esterno e persino conversazioni casuali. La fase di implementazione è il momento più critico perché gli ostacoli si presentano abbastanza frequentemente ed è allora che è importante riflettere su chi è il destinatario finale, quante persone useranno quello strumento, cosa potrebbe andare storto, essere pericoloso o difficile da utilizzare "conclude Robert, che nell’intraprendere il Moonshine ha fatto tesoro delle sue esperienze di vita. 

"Vivo in una fattoria fuori città, ho avuto un padre carpentiere e ho cambiato diversi lavori prima di arrivare in Avio Aero: questo mi ha sicuramente dato la possibilità di imparare continuamente nuove cose e reinventarmi un po’, come con gli oggetti che creo” dice Robert che poi d’improvviso svela anche: “penso però che le mie capacità creative derivino principalmente dalla curiosità sviluppata attraverso la lettura di libri riguardanti uno dei miei idoli: Galileo Galilei".