Culture

Innovazione tecnologica in musica

Trovare spazio per la creatività, anche nei settori più tecnologici, è possibile, lo dimostra la nuova campagna social di Avio Aero in collaborazione con IED.

Oct 2018

Il mondo dei social media è sempre più stratificato: tematiche, interessi, fasce d’età e preferenze indirizzano e raccolgono, gruppi più o meno nutriti, degli ormai celebri “follower” (i seguaci di profili e canali social). Certo, l’industria aeronautica, il mondo dell’aviazione e, nello specifico, la meccanica propulsiva o il design di componenti tecnologicamente avanzati, difficilmente superano i “social media record” di settori come fashion, sport, lusso o viaggi. 

Ma il bello della creatività sta nelle sue forme più imprevedibili, e giacché i social media sono fonti imprescindibili di intrattenimento e informazione per giovani digitali (nativi o solo abituali), conviene applicare alle campagne digitali una buona dose di estro creativo.

Abbiamo provato a farlo in Avio Aero, rivolgendoci in primis a giovani con una formazione universitaria (non necessariamente scientifica o ingegneristica stavolta), per avvicinarli al nostro mondo, inteso proprio all’interno dell’azienda. Alla nostra realtà lavorativa, dinamica e stimolante, che forse difficilmente potrebbe risaltare agli occhi che scorrono elettrizzanti meraviglie visive di ogni genere, ad esempio, su Instagram. “Non siamo stati guidati dall’ossessione dei numeri, della follower base da gonfiare ad ogni costo… non è quello che cerchiamo” spiega Stefano Rostagno, Digital & Social Media Manager di Avio Aero. “Ma ci siamo orientati, come quasi sempre, sulla qualità, sulla significanza e originalità dei contenuti, e abbiamo pensato di lavorare direttamente insieme a giovani studenti per sviluppare con i loro linguaggi e strumenti una nuova campagna di comunicazione.”

Così è nata la collaborazione tra Avio Aero e IED - L’Istituto Europeo di Design, una delle fucine di creatività più famose. IED, infatti, nacque nel 1966 e da allora rappresenta un’eccellenza internazionale di matrice completamente italiana, che opera nel campo della formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. Una delle sue sedi principali e storiche risiede a Torino, non lontano dalla sede centrale di Avio Aero. IED è un network internazionale, presente in altre sei città italiane, oltre che in Spagna (Madrid e Barcellona) e Brasile (San Paolo e Rio de Janeiro).

 

Il progetto tra IED e Avio Aero è consistito nello sviluppo di una campagna di comunicazione social e nella creazione di un allestimento itinerante: gli studenti dei Corsi triennali in Comunicazione pubblicitaria, Graphic Design, Interior Design e Product Design della sede torinese hanno lavorato alle proposte dividendosi in gruppi, seguiti passo passo dal team Communications di Avio Aero, e guidati dai docenti IED Matteo Milaneschi per la parte di Comunicazione e Tiziana Fabbri per la parte di Interior Design.

Sicuramente, uno dei momenti più sfidanti è stato far comprendere ai ragazzi dello IED - naturalmente, e per chiara scelta didattica, votati ad ambiti umanistici, artistici o semplicemente creativi in senso lato - la complessità tecnica di prodotti, processi e tecnologie aeronautiche. “Questo rappresentava un passaggio fondamentale per permettere loro di pensare a un ’prodotto creativo’ in linea con le aspettative e le caratteristiche aziendali industriali di Avio Aero” come commentano docenti Matteo Milaneschi e Tiziana Fabbri. Infatti, i giovani studenti dello IED hanno visitato il laboratorio dedicato all’additive manufacturing all’interno del Politecnico di Torino, TAL, dove hanno visto coi propri occhi come si può stampare in 3D usando metalli e super leghe, riducendo numero e peso dei componenti aeronautici oltre che accorciare i tempi di produzione.

Dopo alcune settimane di lavoro e di incontri per condividere le prime proposte creative è stato davvero complesso per il nostro team di Communications scegliere il vincitore tra i diversi progetti proposti dai team di IED: anche perché tutti, ciascuno per un determinato aspetto, ci sono sembrati progetti estremamente affascinanti.

Ma l’idea del “Potenziale Nascosto” - sviluppata dal gruppo composto da Niccolò Allisardi, Lorenzo Dematteo e Simone Imberti - ha incuriosito da subito. “Non si vede perché è all’interno: perché i componenti Avio Aero sono montati all’interno del motore aereo, quindi non si vedono”. Questo è il concetto alla base della proposta creativa del gruppo, che mirava a svelare la spinta innovativa di Avio Aero rendendola interessante per un pubblico più ampio, facendo proprio gioco su “quello che non si riesce a vedere”. Sia per quanto riguarda la tecnologia, sia per il capitale umano. E da qui  è nata la campagna vincente: Enjoy Our Beat, maybe you can’t see us but you can surely enjoy our beat (forse non riesci a vederci ma puoi sicuramente ascoltare la nostra musica).

La parte visiva della campagna presenta l’accattivante immagine di un giovane che indossa delle cuffie e che, nella versione di anteprima sta attendendo con le braccia verso il cielo, e, nella successiva e principale immagine della campagna, osserva (quasi esultante) il decollo di un aereo. La parte social inoltre, è stata arricchita di contenuti musicali: infatti, insieme all’impatto di immagini e parole, il concetto della campagna vincente includeva anche la realizzazione di alcune tracce, da creare in una modalità unica.

In questo lavoro artistico-creativo, gli studenti e il team di Communications hanno collaborato con un duo di Dj e produttori Italiani, i Luminér, ovvero Andrea Martello e Giulio Spagnuolo. Questi musicisti, con una forte appartenenza a generi moderni e accattivanti come House, Techno o Deep House music, sono riusciti a produrre tramite la loro visione musicale e l’utilizzo strumenti digitali (synth, pad e software di produzione musicale) quattro tracce uniche. Uniche perché create ad hoc per Avio Aero, registrando e campionando suoni provenienti dalla fabbrica (persone al lavoro, macchinari, linee di produzione e persino parti e componenti metallici), ma anche da aeroporti e dall’interno di un aereo. Il risultato è davvero suggestivo e la loro esperienza vissuta attraverso la musica forse va anche oltre la campagna social, è una reciproca contaminazione, sia generazionale sia settoriale.

Il progetto inoltre prevedeva, come detto, anche la realizzazione di un allestimento itinerante, con un format innovativo, da utilizzare per promuovere la nostra immagine sul territorio. Ma i risultati di questo progetto sono ancora top secret: si dovrà aspettare ancora un po' per sapere cosa ci siamo inventati questa volta!